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I pistacchi, un aiuto prezioso contro il diabete di tipo 2
Si è da poco concluso l’European Congress on Obesity ( 28-31 Maggio-Sofia -Bulgaria) e proprio in questa sede è stato presentato l’ultimo studio della Dott.ssa Bullò della Faculty of Medicine and Health Sciences che promuove e conferma le positive proprietà della frutta con il guscio ed in particolare dei pistacchi , quale arma efficacissima contro il diabete di tipo 2. Da un punto di vista nutrizionale ( Dati INRAN -Istituto Nazionale Ricerche Alimenti Nutrizione) il Pistacchio o Pistacea Vera contiene una ripartizione di Proteine del 12% , Lipidi dell’83% e Carboidrati solo del 5%. La composizione chimica di 100 gr di parte edibile è così suddivisa:
Potassio 972 mg
Calcio 131 mg
Fosforo 500mg
Magnesio 158mg
Vitamina A 43 mg
La composizione in Acidi Grassi di 100 gr di parte edibile è per il 5,61% di Saturi , per il 36,47 % di Monoinsaturi e per il 10,66 % di Polinsaturi. Queste percentuali assicurano un grande fattore di protezione dalle malattie cardiovascolari per la prevalenza di grassi “buoni “ rispetto a quelli nocivi .Ma quali effetti di questa qualità di frutto sono così preziosi per l’insorgere della malattia diabetica? Gli effetti salutari del pistacchio sono da attribuirsi ad un positivo controllo del metabolismo del glucosio , della resistenza all’insulina ,aiutando la modulazione del livello di zucchero post-prandiale e contribuendo efficacemente ad un miglior profilo dei lipidi ematici .
Lo studio della dott.ssa Bullò ha coinvolto 54 pazienti , sottoposti per un periodo di 4 mesi ad una dieta di controllo alternata ad altri 4 mesi di un regime nutrizionale ricco di pistacchi ( 57 gr al giorno ). Le due diete sono state esattamente allineate in termini di contenuto calorico, acidi grassi e colesterolo . Al termine dello studio non si sono verificate nei pazienti variazioni significative di BMI ( Indice Massa Corporea) ma i livelli di Glucosio a digiuno , di Insulina ed i marcatori di insulino – resistenza sono diminuiti significativamente così come i valori dell’emoglobina glicosilata . Di qui la conclusione scientifica che il consumo regolare di pistacchi potrebbe contribuire a diminuire la resistenza all’insulina assumendo un ruolo protettivo contro l’insorgenza e lo sviluppo del Diabete di tipo 2 .
Ecco perchè sarebbe buona abitudine inserire frutta secca e pistacchi nella nostra comune alimentazione , magari mescolata ad una ricca insalata verde o ad una macedonia di frutta fresca , nello yogurt o semplicemente gustata da sola nella giusta quantità che , secondo gli esperti , dovrebbe essere di 7,5 gr di nocciole e mandorle , 15 gr di noci e ricordiamoci che la buona salute inizia dalle abitudini a tavola!
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